Sotto terra come nell'inconscio.
Una sorta di psicomagia direbbe Jodorowsky,
“Inizi a scendere,
una scala dopo l’altra, sempre più in profondità.
E mentre scendi, ti
rendi all’improvviso conto che lì sotto sei libero, perché puoi fare qualsiasi
cosa ti venga in mente, ti si aprono mille possibilità diverse, puoi andare ovunque,
cambiare strada ogni volta che lo desideri, raggiungere qualsiasi destinazione.
Mentre continui a muoverti al di sotto della
città cosciente, che per me è molto simile a un cervello impazzito di luci
e di neurosi chiassosi, puoi imparare
moltissime cose: che puoi raggiungere qualsiasi luogo, purché tu abbia ben
chiara la destinazione … che puoi
raggiungere la stessa destinazione percorrendo strade diverse … e che, se ti
capita di prendere il treno sbagliato o di sbagliare direzione, ti basta
scendere alla prossima fermata e cambiare strada, perché li sotto, tutto è più
semplice.
E la cosa bellissima è che, quando, al di sotto della città cosciente, hai compiuto il tuo viaggio, ecco che riemergi in un altro luogo, diverso da prima, che ti offre nuove
opportunità.
Scendi da una parte e sali dall’altra, e tutto quello che
succede davvero affinché tu possa compiere questo mirabolante viaggio accade in
un luogo che sopra non si vede.”
(P. Borzacchiello. La Parola Magica pp.112-113)
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